Ristrutturazione di un appartamento nel cuore di RomaLuminoso appartamento collocato a Roma al secondo piano di un palazzo della seconda metà del Novecento, nelle vicinanze del parco dell'Appia Antica. ANTE OPERAMProject goals Completa ristrutturazione degli interni per ottenere almeno: • Due camere da letto matrimoniali • Due bagni. Uno con accesso dalla camera da letto principale e con vasca-doccia ed il secondo per gli ospiti con doccia. • Living confortevole con cucina flessibile (separabile dal living) • Zona/angolo studio con ampia scrivania. • Lavanderia (con lavatoio optional), lavabiancheria ed asciugatrice eventualmente da ricavare in uno dei bagni. • Cabina armadio o ampi spazi per gli abiti (la mia compagna si lamenta sempre di non avere spazio a sufficienza per le sue cose) • Zona soppalcata per ripostiglio. • Impianto di condizionamento canalizzato Scelte progettuali La valorizzazione della zona living e della percezione dello spazio è stata ottenuta con l'inserimento di moduli in cartongesso che ospitano i servizi. La distinzione delle quote degli elementi, che restano più bassi rispetto al soffitto, consentono infatti di avere una percezione più ampia della stanza, consentendo al contempo di suddividere gli spazi. Particolare attenzione è stata poi attribuita alle finiture e agli arredi, scegliendo elementi di design che risaltino in un involucro neutro, dallo stile classico, ma contemporaneo ed elegante IL PROGETTO:CONSIGLI:
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ANTE OPERAMLa sfida di recuperare un appartamento nel Centro Storico di Lucca con un piccolo budget. L'unità si sviluppa su 70 mq, sfruttando l'intersezione tra due palazzine di epoche diverse, caratterizzate da due quote diverse, una, più antica realizzata con solai in travi di castagno e mezzane, l'altra, più recente, con solaio in latero cemento. GLI INTERVENTI FATTILe scelte progettuali sono state quelle di valorizzare gli affacci, consentendo alla luce delle numerose aperture esistenti di amplificare lo spazio. I pochi, piccoli interventi sartoriali per valorizzare l'appartamento sono stati la valorizzazione dell'intersezione tra i locali di epoche diverse, riportando in luce l'orditura originaria del solaio in legno e realizzando una zona di ingresso rialzata, che di fatto sostituisce il piccolo vano d'ingresso originario. Si è poi previsto di spostare il bagno, ricavandone una zona antibagno e ri-accentrando la piccola area living sulla finestra. Le finiture in legno e il gress effetto cemento conferiscono all'ambiente una matericità più contemporanea. L'illuminazione ha degli elementi artigianali realizzati in opera con l'utilizzo di strip led e cartongesso. Un vecchio guardaroba, trovato sul posto è stato ristrutturato e, ripulito delle cornici e laccato in bianco, trasformato nei due armadi ad incasso per le camere. Gli arredi, scelti dalla committenza, sono essenziali ed economici. Credo vivamente che nel mio lavoro sia indispensabile tenere sempre ben presente l'obiettivo che, con la committenza, ci si è posti ed intervenire con piccoli accorgimenti che non necessariamente interferiscano con il Budget preposto. STATO MODIFICATO"La realtà dei mortali: una continua trasformazione in sequenze temporali che, ciclicamente, rimescola le carte della storia dei luoghi e dei destini di chi li abita " The definition of the executive project requires a continuous updating of the spatial perception of the environment we are going to define. Dialogue with the client, confrontation with the workers involved improves the place, it's a work in progress, a process - difficult, certainly, but always, always worthwhile.
REFURBISHMENT OF A PRIVATE HOUSE IN LUCCAA country house located in the outskirts of a village in Lucca ( natural and historical region in Italy) where the big country houses surrounded by fields and fruit gardens contrast to the detached houses proper for the village urban tissue. The multiple extensions that were carried out in the existing house turned out in a tedious configuration with innumerable rooms without convenient light and ventilation. ![]() CURRENT STATE The project starts by fusing the volume using an existing barn, opening some holes thet divides the different spaces. The main theme is to centralize the project on the enhancement of the barn space, on two levels and without an intermediate floor. The aim is to conserve the envelope by inserting contemporary elements, like the new stair and the big glass wall made with iron structure The exterior wall envelope of the building is maintained. The main spatial strategy tends to interconnect the spaces; new circulations are added to enhance the labyrinthine character of the house, providing a complexity that paradoxically improves the use of the house. The volumes of stone and broken white colour give a neutral image where the materials play a crucial role in the spatial arrangement. The texture of the restored old authentic ceramic bricks contrasts with the neat reflection of the new material. The house can be configured in different ways, having the possibility of dividing into two smaller units or being exploited in full. This allows a more accurate use of energy, looking towards a sustainable approach to maintaining the building.
Team di progettazione: arch. Elvio Cecchini, arch. Francesco Ferretti, arch. Stefano Finelli, Eloisa Fazzi, Lorenzo Guidi, Sergio Lenzi PREMESSA
La necessità di veicolare in modo chiaro l’identità aziendale si scontra immediatamente con la caoticità del distretto industriale di Bolgare, che si esprime anche sul fronte autostradale in una sequenza di fabbricati privi di identità propria e incapaci di trasmettere significati. In tal senso, si impone l’esigenza di un riposo percettivo rispetto al contesto circostante, di uno spazio dai caratteri profondamente differenti, in grado di segnalare una discontinuità forte e annunciare l’approssimarsi a qualcosa di totalmente altro. Il primo gesto della progettazione diviene dunque quello di liberare il sito d’intervento, preparando in certo modo col “silenzio” del verde l’esperienza del nuovo edificio. La riflessione sulle modalità di produzione dei materiali lapidei pone l’accento sul gesto del sottrarre, che accomuna operativamente l’estrazione del blocco, le sue lavorazioni e anche la scultura: attraverso l’equilibrio di pieni e di vuoti stabilito dall’uomo con il suo operare, la materia grezza diviene elemento dotato di una finalità operativa o comunicativa. Proprio in quanto destinato a svolgere un ruolo eminentemente operativo e comunicativo, il nuovo edificio Stone City si costituisce come semantizzazione del blocco lapideo, scolpito dalle esigenze spaziali e funzionali, in modo da generare un dispositivo significante, chiaramente riconoscibile. |